lunedì 29 gennaio 2018

Prendi un'emozione

Per chi stamattina voleva la musica...naturalmente adatta a voi...pensando al lavoro di oggi...da completare mercoledì. Laura




sabato 27 gennaio 2018

La giornata della memoria

Per chi era assente giovedì pomeriggio o per chi c'era e lo vuole rivedere: Gli Snicci del dottor Seuss raccontati e disegnati da bambini come voi.



giovedì 25 gennaio 2018

Per gli ammalati

A tutti quelli che sono a casa ammalati: oggi siamo rimasti in 12!Guarite presto, noi sopravvissuti vi aspettiamo! maestra Laura

A caccia di errori

La gatta Tramonto 
(leggi, trova gli errori, correggi e riscrivi)
La gatta Tramonto
Sui teti della mia citta, c’è una gata che non dorme mai perche e inamorata
del sole e lo segue tuto il ciorno.
Il suo pelo al matino è color oro ciaro, come il sole all alba.
A mezanote diventa luminosa, come il sole cuando è alto.
Quando si avicina l’ora del tramonto, e il sole comincia a calare,
lei sale in freta sul teto del gratacelo più alto
e la rimane a guardare il sole.
E il suo pelo si fa roso, com’è roso il tramonto.
Poi il sole sparise … ma il suo ultimo ragio
e rimasto negli ochi dela gata.
Per conservare per se l ultimo ragio di sole.
E io l’o chiamata Tramonto.

sabato 20 gennaio 2018

Giochi nell'antico Egitto... per chi vuole scoprire qualche curiosità

Molti giochi infantili si svolgevano all'aria aperta. Vi era una grande varietà di giocattoli. Inoltre, nella società egizia, esisteva una vera passione per i giochi da tavolo.

Il gioco più popolare era, senza dubbio, il senet, documentato già dalle prime dinastie. Si giocava su un tavolo rettangolare diviso in trenta caselle o quadrati, chiamati peru (case), disposte in tre file di dieci. Ciascuno dei due giocatori aveva a disposizione lo stesso numero di pezzi, distinti per forma (conica o discoidale) o, a volte, per colore. Ogni giocatore aveva cinque pedine, sebbene nell'Antico Regno fossero sette. All'inizio del gioco si tiravano dadi o si lanciavano bastoncini con i lati di diverso colore. Vi era una casella-trappola e altre favorevoli al giocatore. Le ultime cinque, munite di geroglifici relativi al gioco, erano quelle cruciali. Si trattava di bloccare l'avversario o di farlo retrocedere; vinceva chi riusciva a far uscire tutte le proprie pedine dal tavolo. Si poteva risolvere qualsiasi contrasto giocando al senet. 

Altro gioco assai simile era quello "delle venti caselle", chiamato tkhau, introdotto durante la XVII dinastia. Non si conoscono le regole. Vi giocavano due persone con cinque pezzi. Il gioco "del serpente" si svolgeva su una base circolare con caselle a spirale. Intorno alla figura del serpente attorcigliato su se stesso si muovevano alcuni pezzi a forma di leone o leonessa. Il gioco del "cane e dello sciacallo" si svolgeva su un tavolino di legno poggiato su zampe di animale. Vi erano 58 fori simmetrici disposti in due file. Si giocava con alcuni bastoncini d'avorio affilati all'estremità e decorati con teste di cane e di sciacallo.

I bambini si divertivano con semplici giochi domestici. Costruivano da soli trottole, navi, cerbottane, piccole asce da guerra. Erano diffusi i bambolotti di ogni tipo, fatti di tela, di legno dipinto, di argilla o di pietra. I bambini costruivano pure oggetti con il fango. In una città di operai della XII dinastia, a Illahum, sono state ritrovate figure umane e di animali, e inoltre cubi, barche, cerchi. Molti giocattoli a forma di animali erano di legno, con ruote e corde per tirarli: coccodrilli con le fauci spalancate, gatti con gli occhi di cristallo, che potevano aprire e chiudere la bocca, o burattini che potevano muovere le estremità. Sono state trovate miniature di letti e altri mobili per giocare con le bambole. 

I giochi con la palla erano anch'essi conosciuti in Egitto. Sono state trovate palle di papiro, di tela o di cuoio piene di paglia, corda o crine.
 Alle ragazze piaceva il ballo: era il loro passatempo preferito. In un altro gioco, quello "della stella", due ragazze eseguivano un movimento di rotazione, stringendo i polsi dei loro compagni. I bimbi si divertivano con giochi di equilibrio, arrampicandosi o camminando sui tavoli.
Altro intrattenimento consisteva nel lanciare frecce contro un bersaglio oppure nella lotta libera. Giocavano anche alla guerra. Vi era un gioco che consisteva in una specie di "schiaffo del soldato": un bimbo seduto a terra doveva indovinare chi lo aveva picchiato. Invece nel gioco del "capretto caduto" bisognava atterrare l'avversario.
Agli egizi piacevano i giochi d'abilità e di forza, come la lotta con il bastone. Proprio come oggi, le bambine amavano molto giocare con le bambole. Molte bambole sono state ritrovate con i loro letti e mobili in miniatura. Le bambine costruivano da sole le bambole di legno, d'argilla, di pietra, oppure, più semplicemente, di tela e fili.